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Messico si sta preparando per le elezioni del 7 giugno
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Messico si sta preparando per le elezioni del 7 giugno

“Vogliamo proposte piuttosto che promesse” chiede Mons. Armendáriz ai candidati“Noi tutti vogliamo delle proposte piuttosto che delle promesse, e di non abbandonare le sfide che ci sono dal punto di vista sociale. Per esempio, a chi promette di costruire più ospedali, chiediamo di sostenere gli ospedali attuali e di dare un buon servizio al nostro popolo” ha detto Sua Ecc. Mons. Faustino Armendáriz Jiménez vescovo della diocesi di Querétaro (Messico), in vista delle elezioni del 7 giugno. Il Presule ha fatto queste dichiarazioni dopo la celebrazione della Messa domenicale di ieri, e ha sottolineato come esempio che “ci sono ospedali dove vediamo i malati che affollano le sale d’attesa. E’ vero che c’è una crescita della popolazione di Queretaro, ma proprio per questo anche le sfide aumentano.”

Tutto il Messico si sta preparando per le elezioni del 7 giugno, quando si dovrà votare per 9 governatori, 641 consigli municipali, 500 seggi alla Camera dei deputati, 993 sindaci e 16 delegazioni dei singoli stati a Città del Messico.

Ieri, secondo la nota inviata a Fides, a Santiago de Querétaro, capitale dello stato che porta lo stesso nome, Mons. Armendáriz Jiménez ha insistito sulla campagna elettorale affermando che i candidati devono mettere fine alla guerra sporca, devono giocare pulito e devono pensare al bene comune.

(CE) (Agenzia Fides)

12 Maggio 2015

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michael9collins


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