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L’”affare” di lavorare come sicario per l’IS
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L’”affare” di lavorare come sicario per l’IS

ISIS I terroristi pagano 1.400 dollari al mese agli stranieri che si affiliano alle loro organizzazioni. Viene offerto anche il pack “famiglia”. 100 dollari in più se sono sposati e 50 dollari in più per ogni figlio. Uno straniero che si unisce alle file dell’IS per combattere in Siria o in Iraq riceve per i suoi servizi 16.800 dollari l’anno pari a circa 1.400 dollari al mese. Mille dollari in più di uno jihadista o di un iracheno che vengono pagati 400 dollari al mese per combattere. Un ulteriore incentivo per gli stranieri è il cosiddetto pacco “famiglia” con il quale due coniugi ricevono 100 dollari al mese in più e devono entrambi convertirsi alla religione islamica. Inoltre l’IS paga 50 euro per ciascun figlio. Così i terroristi retribuiscono gli occidentali, europei ed americani, che si affiliano per seminare il terrore ed imporre lo Stato Islamico. Lo ha confermato l’ultimo dossier dei Servizi d’Informazione dello stato siriano. Stipendi finanziati dalla vendita del petrolio e delle donne Il dossier, al quale ha avuto accesso la Cadena Ser, ha anche rivelato da dove proviene la maggioranza dei fondi con i quali si pagano gli stipendi ai terroristi stranieri. Le fonti d’ingresso sono la vendita del petrolio, i ricatti ai commercianti ed il commercio di donne sequestrate e vedute come schiave sessuali. Attraverso la vendita del greggio l’ISIS è arrivata a guadagnare un milione di dollari al giorno. Gli jihadisti hanno preso il controllo di sette campi petroliferi e due raffinerie nel nord dell’Iraq e sei campi dei dieci situati in Siria. Il greggio viene negoziato e venduto al regime siriano di Bashar Al-Assad, ma anche ai paesi europei che stanno così contribuendo al finanziamento dello Stato Islamico. Secondo il dossier dei servizi siriani ”determinati stati membri dell’Unione Europea acquistano a basso prezzo il greggio proveniente dall’ISIS”. Per quanto riguarda il commercio di schiave sessuali, per ogni donna venduta ed obbligata a convertirsi all’Islam, l’ISIS intasca circa mille dollari. “Le vendono agli stessi combattenti che le comprano con lo stipendio che ricevono dall’organizzazione terroristica” si afferma nel dossier.

20 Maggio 2015

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lola.giraldos


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