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Osoro: “Io non ho nulla da perdonare a Padre Angelo”
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Osoro: “Io non ho nulla da perdonare a Padre Angelo”

Carlos-Osoro1 L´arcivescovo di Madrid, in un intervista al programma Espejo Público ha rassicurato che il Parroco di San Antonio che ha organizzato la preghiera per Pedro Zerolo é un grande sacerdote e un testimone del Vangelo. L´arcivescovo di Madrid è stato intervistato nel programma spagnolo Espejo Público sulle polemiche che riguardano direttamente o indirettamente la Chiesa cattolica. Una di queste è stata la preghiera omaggio per Pedro Zerolo che ha organizzato Padre Angelo nella parrocchia di San Antonio e si è trasformata in un evento politico. Osoro ha affermato che il Padre Angelo è un grande sacerdote e un testimone del Vangelo per il ruolo che riveste nei confronti delle persone senza risorse. L´arcivescovo ha affermato durante l´intervista di non dover perdonare nulla a Padre Angelo e che personalmente lo rispetta e apprezza visto che lavorava nella sua diocesi quando era arcivescovo a Oviedo, anche se poco tempo fa ha emesso un comunicato lamentandosi per il tipo di evento/omaggio che si era organizzato per Zerolo. Osoro ha inoltre ammesso di aver chiamato la famiglia di Zerolo per presentarle le sue condoglianze e ha segnalato che pregare per i defunti é un´opera di misericordia. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Reig Pla sul fatto che l´omosessualità sia una malattia, Osoro ha confermato che non entra in questi discorsi, perché prima di tutto si parla di esseri umani. Nelle sue dichiarazioni, Osoro ha perdonato la condotta di Rita Maestre, “l´assaltachiese” del partito Ahora Madrid e ha voluto sottolineare le parole del Vangelo: “non giudicate e non sarete giudicati”. “Ci sono due modi di vivere, dalla parte del giudizio o da quella della misericordia e io ho deciso di vivere dalla parte della misericordia” ha dichiarato Osoro, affermando nello stesso tempo che i fedeli che non capiscono la sua visione, non capiscono il Vangelo. Per quanto riguarda il fatto che la procura chieda un anno di carcere per Maestre, l´arcivescovo ha risposto che “la giustizia di Dio va oltre la giustizia degli uomini perché l´amore arriva più lontano”. “Voglio essere il pastore di tutti, anche di coloro che non vogliono nulla da me” ha dichiarato Osoro. Il prelato sostiene che la vera laicità non esclude gli spazi religiosi perché negli spazi pubblici c´è posto per tutto, anche per la religione e crede che Maestre lo sa e per quello mostrerà il dovuto rispetto da adesso in poi per la libertà religiosa. Ha insistito nell´importanza di non giudicare e ha aggiunto: “io non merito di essere arcivescovo di Madrid, ma lo sono per la grazia di Dio”. Ha anche parlato dell´appartamento nel quale vive il cardinale Rouco, e ha assicurato che appartiene a una fondazione e che da qualche parte doveva pur vivere, ma che non è un problema fondamentale. Sull’austerità con la quale dovrebbero vivere i membri della Chiesa, Osoro ha giustificato durante l´intervista la sua decisione di non celebrare la messa delle famiglie a Colón per favorire l´incontro personale con i fedeli e non solo per questioni economiche. Anche per quanto riguarda le monache Teresa Forcades e Lucía Caram, l´arcivescovo di Madrid ha voluto sottolineare che non si può compaginare l´attività politica con la vita religiosa, proprio come si stabilì nel Sinodo dei Vescovi a Roma nel 1971.

23 Giugno 2015

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lola.giraldos


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