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I figli della libertà: un esercito cristiano per combattere l´IS
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I figli della libertà: un esercito cristiano per combattere l´IS

10626679_714654795295238_6607352575912889004_n Un americano addestra 400 cristiani iracheni per lottare contro i terroristi mentre aumenta il numero di occidentali che si arruolano nelle file dello Stato Islamico. Dal desiderio di entrare nella CIA a comandare un esercito cristiano contro la barbarie del terrorismo islamico in Irak. Questa è la storia di Matthew VanDyke, un militare americano che ha deciso di addestrare alcuni cristiani iracheni disposti a prendere le armi per fermare le brutali azioni degli jihadisti che stanno distruggendo il paese. Durante quest´anno sono già 400 i cristiani iracheni addestrati da VanDyke e altri quattro veterani dell´esercito americano, uno di loro ex membro dei Green Beret. Hanno viaggiato in Irak anche degli ex militari americani con l´obbiettivo di creare “la miglior forza di fanteria del paese”, capace di affrontare i terroristi del IS. Gli iracheni che si stanno addestrando con i militari americani fanno parte, in maggioranza, della milizia cristiana denominata Unità di Protezione della Pianura di Ninive, che lotta contro l´IS al nord del paese. Altre milizie cristiane in Libia, Nigeria o Pakistan hanno chiesto aiuto e istruzione militare a VanDyke e i suoi colleghi per lottare contro le atrocità dei jihadisti e di fronte all´indifferenza che vedono da parte della comunità internazionale. Secondo le ultime informazioni del The New York Times, negli ultimi mesi più di cento soldati dell´esercito americano hanno deciso di tornare a combattere, questa volta contro gli jihadisti del auto proclamato Stato Islamico. Con questo obbiettivo, alcuni di questi militari si sono messi agli ordini di VanDyke e insieme a 400 cristiani iracheni hanno formato l´organizzazione Figli della libertà Internazionale, finanziata principalmente con i contributi della comunità cristiana americana. ‘Migliaia di mussulmani si arruolano nelle file dell´IS Mentre molti occidentali richiedono l´aiuto di quelli che soffrono la crudele persecuzione dell´islamismo radicale, dall´Occidente arrivano rinforzi per le file dello Stato Islamico. Il caso più recente è quello dei “dodici di Luton”, una famiglia musulmana residente nel Regno Unito che è sparita tre mesi fa e si sospettava che uno dei suoi membri si fosse unito all´IS scappando in Siria. I sospetti sono stati confermati quando hanno inviato un comunicato dichiarando che si erano uniti alle forze dello Stato Islamico. “Siamo qui tutti e 12 e questo numero non dovrebbe risultare scioccante, visto che ci sono migliaia di mussulmani che stanno arrivando via terra e mare da tutte le parti del mondo” si afferma nel comunicato. Le autorità britanniche hanno confermato che più di 700 inglesi, tra loro varie famiglie al completo, hanno viaggiato negli ultimi due anni in Siria per combattere per l´IS. Nel loro comunicato, “i 12 di Luton” chiedono agli inglesi di non dimenticare il loro passato glorioso e di lottare per la guerra santa e vivere in una terra “governata dalla sharia e le leggi giuste di Allah”.

7 Luglio 2015

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lola.giraldos


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