I vescovi portoghesi, riuniti in questi giorni a Fatima, in occasione del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale, hanno espresso la loro netta contrapposizione al progetto del Governo portoghese di inserire il tema dell’aborto all’interno dei programmi di educazione sessuale delle scuole elementari.
Come riporta Radio Vaticana, il segretario e portavoce della Conferenza Episcopale (Cep), padre Manuel Barbosa, ha chiarito la posizione dei vescovi ai microfoni dell’agenzia Ecclesia. «L’episcopato portoghese segue con preoccupazione l’iniziativa – ha dichiarato il prelato – e naturalmente sostiene tutti coloro che vi si oppongono». A tal proposito è in corso online una petizione diretta al Provveditorato agli Studi, chiamata “L’aborto come educazione sessuale in Portogallo? Diciamo no!”, che fino ad ora ha raccolto più di 9mila firme.
Il rifiuto dei vescovi a questa proposta del Governo arriva anche perché il tema dell’aborto sarebbe destinato ai programmi per bambini della scuola elementare; ed è dunque impensabile proporre e parlare dell’interruzione volontaria della gravidanza a bambini così piccoli. Inoltre, i promotori della petizione online hanno più volte ribadito che in gioco c’è anche il diritto dei genitori di educare i propri figli, che viene dunque messo in serio pericolo.
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