Il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ Matthew Festing, si è dimesso dal suo incarico, su richiesta diretta di Papa Francesco. È l’ultimo colpo di scena che riguarda l’ordine cavalleresco pluricentenario, una conseguenza del recente scandalo che ha investito i Cavalieri di Malta. Lo scorso dicembre, infatti, il Gran Cancelliere Albrecht Freiherr von Boeselager era stato allontanato, dopo essere stato accusato di aver permesso, negli anni passati, la distribuzione di contraccettivi in Asia e Africa, tramite una Ong che collaborava proprio con l’Ordine.
La notizia delle dimissioni di Fra’ Festing era stata pubblicata già ieri sera da Infovaticana Spagna. Oggi, tramite un bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, è arrivata la conferma, che specifica come le dimissioni siano arrivate dopo l’udienza privata del Gran Maestro con Papa Francesco, avvenuta ieri. Nella giornata odierna il Santo Padre ha accettato le dimissioni, «esprimendo a Fra’ Festing apprezzamento e riconoscenza per i sentimenti di lealtà e devozione dei confronti del Successore di Pietro e la disponibilità a servire umilmente il bene dell’Ordine e della Chiesa».
Lo stesso comunicato precisa che adesso il governo dell’Ordine sarà assunto ad interim dal Gran Commendatore, finché non verrà nominato un delegato pontificio.
Per quanto riguarda la vicenda relativa al Gran Cancelliere, in quell’occasione il Papa avrebbe voluto un esito diverso. Dopo la notizia dello scandalo, infatti, Bergoglio aveva esplicitamente chiesto al cardinale Raymond Burke, patrono dell’Ordine di Malta, di vigilare sulla vicenda e risolvere il problema con un dialogo interno all’Ordine stesso. Nonostante la difesa di Boeselager – che diceva di non essere a conoscenza della distribuzione dei preservativi e di aver bloccato l’iniziativa non appena saputo della sua esistenza – lo stesso numero due dell’Ordine di Malta veniva rimosso.
Boeselager si è poi rivolto direttamente alla Santa Sede e Francesco aveva infatti nominato una commissione speciale, presieduta dall’arcivescovo Silvano Tomasi, per fare luce sulla vicenda. Una decisione, quella di nominare la commissione speciale, non gradita ai vertici dell’Ordine di Malta e la rinuncia di Festing sembra essere l’ennesima prova di una rottura dei rapporti con il Santo Padre.
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