Andare in guerra senza armi. Anzi, andare in guerra senza armi e riuscire, in una delle battaglie più sanguinose della Seconda Guerra Mondiale, a salvare la propria vita e quella di altri 75 compagni. La storia di Desmond Thomas Doss sbarca al cinema, con l’ultimo capolavoro di Mel Gibson, con protagonista Andrew Garfield.
La vicenda è quella del primo soldato obiettore di coscienza a essere insignito della “Medal of Honor”, la più alta onorificenza militare statunitense. Il giovane Doss, medico animato soltanto dalla sua fede religiosa, si rifiutò categoricamente di usare qualsiasi tipo di arma e, a soli 23 anni, partecipò nel 1945 alla cruenta battaglia di Okinawa, nell’omonima isola nipponica, dove riuscì appunto a salvare la vita a 75 altri soldati americani.
Dopo essere stato presentato in anteprima alla mostra di Venezia, il film – dal titolo “La battaglia di Hacksaw Ridge” è già in questi giorni nelle principali sale cinematografiche. Come riportato da Famiglia Cristiana, Mel Gibson ha affermato che l’impresa di Doss «avviene nel mezzo dell’inferno di una guerra e lui, con la sua fede e ostinazione, alla fine fa qualcosa di soprannaturale. Doss – ha detto il regista – ha la forma di amore più alta che ci sia: quella di mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri».
Anche l’attore Garfield, come riportato sul sito di FC, si è chiesto, circa il suo personaggio, «come ha fatto un uomo davvero semplice come lui a unire il fatto che non voleva uccidere un altro uomo con il desiderio di servire la sua patria?». Eloquente, come si vede nel trailer del film, l’invocazione del soldato ogni volta che riesce a salvare un suo compagno: «Dio fammene trovare un altro».
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