La Chiesa Cattolica Argentina ha interrotto i suoi legami con l’associazione scoutistica del Paese. La decisione arriva dopo i cambiamenti troppo radicali nel progetto educativo dell’associazione stessa per quanto riguarda la famiglia, l’aborto e la questione gender.
Il distacco della Chiesa dagli scout arriva con parole di fuoco da parte del cardinale Mario Poli, arcivescovo di Buenos Aires, in una lettera indirizzata al Presidente della Conferenza Episcopale Argentina, mons. Hèctor Aguer. La proposta di modifica del Piano Educativo, in particolare sulla definizione di famiglia, non più intesa come l’unione di un uomo e di una donna, ma l’unione di “persone”, ha, secondo il cardinale, «oltrepassato ogni limite». Come riporta anche Radio Vaticana, il porporato ha ricordato che già mesi fa aveva avvertito l’associazione «di non tirare troppo la corda perché stava per spezzarsi; ora – scrive il cardinale – considero la corda spezzata e non c’è una via di ritorno».
L’associazione ha risposto alla pubblicazione della lettera del cardinale negando categoricamente la rottura dei vincoli e dei rapporti con la Chiesa cattolica e ribadendo che l’associazione rimane rispettosa «di tutte le religioni che la compongono e adattano il progetto educativo ai propri precetti», nonostante proprio lo stesso progetto sia stato modificato lo scorso novembre. Nel messaggio del cardinale, però, si può leggere che «insieme ad alcuni vescovi, sacerdoti, laici e con la presenza di pastori e dirigenti evangelici» si sta pensando ad una strategia per svincolarsi definitivamente dall’associazione e, allo stesso tempo, poter formare «una nuova unità» di scout cristiani radunati «in una Federazione».
Nel 1996 l’Associazione Boy Scout e l’Unione Scouts Cattolici argentini si unirono nell’associazione attualmente esistente, che conta più di 75mila membri, dei quali il 96% è cattolico. Adesso la sfida per la Chiesa locale è quella di tutelare i tantissimi cattolici presenti all’interno dell’associazione, soprattutto perché tanti gruppi agiscono all’interno delle parrocchie. Secondo l’associazione degli scout le autorità ecclesiastiche sono state “disinformate”, ma resta il fatto che molti leader hanno votato a favore delle modifiche poi approvate nell’Assemblea che si è tenuta lo scorso novembre. Per questo motivo sembra che già alla prossima Plenaria dei vescovi verrà presentato un progetto per la creazione di una nuova Federazione che possa raccogliere tutti gli scout cattolici.
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