La “Fratellanza delle religioni” auspicata da Francesco si concretizza questa settimana nell’inaugurazione dell’“Oasi della Misericordia” al Cairo, che il Papa ha annunciato con gioia in un recente video.
“Sono molto contento di condividere con voi la gioia di inaugurare questo progetto ‘Oasi della Misericordia’, un nome bellissimo, che è uno dei primi buoni frutti del Documento sulla Fraternità Umana, un’iniziativa che interpreta e rappresenta in modo concreto i valori del Documento, un luogo dove tante ragazze e ragazzi troveranno casa, famiglia, assistenza, futuro, formazione e, soprattutto, l’abbraccio di una famiglia”, dice Francesco in un videomessaggio diffuso in occasione dell’inaugurazione al Cairo della casa di accoglienza “Oasi della Misericordia”, costruita nella nuova capitale amministrativa dell’Egitto.
“Grazie di cuore per il vostro lavoro, grazie di cuore per la vostra gioia. Che il Signore Dio ci benedica e preghi per me”, aggiunge il Papa, sottolineando con il suo gesto l’importanza della realizzazione del progetto come uno dei frutti generati dal Documento sulla ‘Fraternità umana per la pace nel mondo e la convivenza comune’, voluto da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, firmato da entrambi il 4 febbraio 2019, nella città di Abu Dhabi.
“Il Documento sulla ‘Fratellanza umana per la pace nel mondo e la convivenza comune’ rappresenta la pietra angolare del dialogo interreligioso proprio perché pone come obiettivo principale la fratellanza umana, da instaurare innanzitutto nei rapporti con le altre religioni, per poi essere, di conseguenza, ampiamente diffusa in tutti i territori del mondo.
Lo stesso Documento considera non meno il valore e l’importanza della fede e della responsabilità, nonché la condanna della violenza perpetrata in nome di Dio”, afferma il portavoce dell’iniziativa, Biagio Maimone, sottolineando che ‘la Casa di accoglienza inaugurata al Cairo si qualifica come un’opera altamente umanitaria’.
La Casa “Oasi della Misericordia”, che è tra i progetti più tenaci del suo ideatore, mons. Yoannis Lahzi Gaid, accoglierà bambini abbandonati, offrendo loro l’opportunità di crescere in un ambiente familiare, capace di garantire loro serenità e affetto, oltre che un futuro sereno e dignitoso.
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