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Guerra aperta in Vaticano per gli scandali di pedofilia
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Guerra aperta in Vaticano per gli scandali di pedofilia

pell.jpg.pagespeed.ce.h3Ok-gersf Il responsabile della commissione che indaga sugli abusi sessuali a minorenni ha chiamato “sociopatico” il Cardinale Pell e lui ha minacciato di querelarlo. Il responsabile della commissione d´indagine sugli abusi sessuali a minorenni in Australia Peter Saunders, ha accusato il Cardinale Pell di essere stato freddo e indifferente con le vittime di questi delitti quando era arcivescovo di Sidney. Durante un´intervista emessa domenica dal canale australiano Nine, Saunders é andato oltre e ha accusato l´attuale prefetto della Segreteria d´economia della Santa Sede di aver agito come un “sociopatico”. Il Cardinale ha minacciato di denunciare Saunders affermando di aver collaborato pienamente con la commissione che indaga i casi di abusi sessuali, difendendosi così da coloro che lo accusano di aver provato a tacitare una delle vittime. Ha dichiarato che le accuse contro di lui sono false, ingannevoli e scandalose. Saunders, che é stato vittima di abusi sessuali durante la sua infanzia, chiede la testa del Cardinale Pell perché sostiene che non ha saputo proteggere nella sua diocesi, le vittime da questi crimini. Il responsabile della commissione sugli abusi in Australia e membro della stessa commissione tramite la Santa Sede, assicura che Pell “sta giocando con la commissione, con il Papa e soprattutto con le vittime e i sopravvissuti”. “Siamo stati lenti nel gestire l´angoscia delle vittime” A maggio del 2013, il Cardinale Pell ha ammesso che la Chiesa australiana aveva nascosto durante decenni gli abusi sessuali a minorenni commessi dai membri della congregazione ecclesiastica, anche se ha negato la sua partecipazione a questi occultamenti. La maggior parte degli abusi sono stati consumati tra il 1960 e il 1980, mentre solo 13 degli abusi si registrarono dopo il 1990, secondo il dossier ecclesiastico. Pell, a suo tempo chiese scusa alle vittime anche da parte della comunità cattoilca australiana per non aver reagito in un modo più rapido contro i pedofili. “Sono d´accordo sul fatto che siamo stati lenti nel reagire di fronte alla disperazione delle vittime e che non abbiamo gestito la situazione in modo perfetto” ha affermato il Cardinale. Ha anche ammesso che trasferire i sacerdoti pedofili ad altre parrocchie per nascondere i delitti, ha rovinato la vita di molte persone. Accusato di provare a comprare il silenzio di una vittima David Ridsdale assicura di aver sofferto abusi sessuali da parte di suo zio, il sacerdote australiano Gerald Ridsdale, quando aveva solo 11 anni. Ridsdale ha denunciato alla commissione d´indagine che aveva raccontato degli abusi di cui fu vittima al Cardinale Pell, amico di famiglia e che lui, invece di aiutarlo, avrebbe provato a comprare il suo silenzio. Il prefetto della Segreteria di Economia della Santa Sede nega in modo categorico queste accuse e assicura che si é sempre mostrato disposto a collaborare per chiarire i casi relativi agli abusi sessuali su minorenni.

2 Giugno 2015

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lola.giraldos


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