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Planned Parenthood: Mercanti di morte

Otto registrazioni con telecamera nascosta, con immagini che possono ferire la sensibilità, provano come la multinazionale abortista Planned Parenthood faccia business con parti dei feti smembrati. Durante le ultime settimane, l´associazione pro vita Centro per il progresso Medico ha svelato il macabro business del traffico di organi umani che effettua Planned Parenthood. Tramite la pubblicazione di una serie di video realizzati con telecamera nascosta di alcuni dirigenti di quest´organizzazione, la società americana ha potuto rendersi conto di come, dietro al business dell´aborto, si nasconda un altro business molto redditizio: la vendita di organi umani. Questi video formano parte della serie “Capitale umano” realizzata dal centro per il progresso medico (CPM) che raccoglie l´indagine durante quasi tre anni sul traffico illegale di Planned Parenthood di feti abortiti. Finora sono stati sette i video pubblicati, ma da CPM assicurano che verranno alla luce altre registrazioni che evidenzieranno i delitti della multinazionale dell´aborto. Nel primo video, Deborah Nucatola, ginecologa e direttrice dei servizi medici della società, racconta con agghiacciante freddezza a due ipotetici compratori di tessuti fetali come nel momento di praticare l´aborto si faccia molta attenzione a non rovinare gli organi dei feti più richiesti. Mentre mangia tranquillamente un´insalata, Nucatola dice che a Planned Parenthood “siamo molto bravi a recuperare il cuore, il polmone o il fegato, perché proviamo a non schiacciare gli organi, ma a lavorare sotto e sopra, così quelle parti rimangono integre”.

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8 Settembre 2015

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Almudena Martinez-Bordiu


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