Durante un’ora e mezza, Papa Francesco ha risposto alle domande dei vescovi italiani.
In occasione della 79ª Assemblea Generale dell’episcopato italiano, il Papa ha ricevuto tutti i vescovi d’Italia. Nella conversazione sono emersi i diversi problemi della Chiesa e del mondo: dall’accompagnamento dei sacerdoti alle ideologie attuali, dai giovani che abbandonano il paese alla diminuzione delle vocazioni, passando per l’unificazione delle diocesi, un procedimento che potrebbe essere interrotto.
Fino a 22 diocesi italiane si sono unificate Uno dei temi principali è stato l’unificazione delle diocesi italiane, una questione per la quale Francesco aveva già esortato nel suo primo incontro con la CEI nel 2013 a una riflessione profonda e a soluzioni pratiche, sempre tenendo conto delle perplessità di alcuni dei vescovi stessi sulle diverse identità culturali di ogni territorio e il rischio di un ampliamento che creasse difficoltà nella vicinanza dei pastori.
Situazioni rappresentate al Papa anche nelle diverse visite ad limina delle Conferenze Episcopali regionali, che hanno permesso al Pontefice di “ottenere informazioni” che prima non erano chiare.
Negli ultimi anni, 22 diocesi italiane si sono unificate in persona episcopi. Ma non è sicuro che si continui su questa strada, è quanto è emerso nel dialogo tra il Papa Francesco e i vescovi italiani. Una delle proposte che è emersa è quella di unificare le strutture, inclusi i propri seminari regionali sul modello spagnolo.
Sinodalità e crisi delle vocazioni L’Italia non è estranea all’inverno vocazionale che attraversa l’Europa, per quanto alcuni si sforzino di parlare della ‘primavera’ portata da Francesco.
Alcuni prelati italiani hanno segnalato nell’incontro con il Papa la riduzione delle comunità, sacerdotali e religiose, e Francesco ha ricordato l’esempio di varie Chiese, soprattutto latinoamericane, nelle quali l’attività comunitaria è affidata a laici e suore.
Il discorso si è centrato anche sull’esperienza della sinodalità e sull’indicazione di seguire con affetto paterno i sacerdoti, che hanno bisogno di essere accompagnati nei cambiamenti e nelle trasformazioni culturali dei tempi moderni.
Tra le altre questioni emerse durante l’incontro, non è mancata l’immigrazione di massa che colpisce l’Italia. I vescovi italiani hanno difeso «l’accoglienza degli emigranti come un dovere morale».
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