Papa Francesco ha pubblicato oggi la Lettera al Legato Pontificio per la celebrazione della XXV Giornata Mondiale del Malato, che come ogni anno si svolge in tutto il mondo l’11 febbraio, ed in particolare a Lourdes, in occasione dell’anniversario della prima apparizione mariana a santa Bernadette.
Nella lettera, scritta in latino, il Pontefice si rivolge ai malati di tutto il mondo, esprimendo la sua vicinanza e assicurando la sua preghiera a quanti sono nella sofferenza. «È bene prendersi cura integralmente della persona – ha scritto Francesco – non perdendo mai di vista l’anima, la mente e il corpo». Nel suo messaggio il Papa cita poi il Libro della Sapienza e il Libro del Siracide. Dio, ha scritto, «non ha creato la morte né il male e non gode per la rovina dei viventi», ma allo stesso tempo «ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie». Per questo motivo i sacerdoti, i medici e gli stessi malati sono chiamati a pregare, affinché il Signore li possa guidare e possa alleviare e risanare la malattia.
Francesco invita inoltre tutti i fedeli ma invocare l’intercessione di Maria, Salute degli Infermi, affinché ottenga dal figlio « grazie abbondanti: soprattutto la pazienza nella tribolazione, la fiducia in Dio, la gratitudine per i benefici ricevuti e un grande amore verso tutti».
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