La carità del Papa sbarca anche su Facebook, con la pagina ufficiale dell’Obolo di San Pietro. Dopo l’apertura dei profili Twitter e Instagram, l’Obolo è arrivato anche sul social network di Mark Zuckerberg. Come si legge in un comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, l’obiettivo è quello di creare uno spazio virtuale aperto a tutti per condividere e far conoscere le opere di carità sostenute da questa secolare iniziativa».
«La scelta di utilizzare il social network più diffuso al mondo – spiega il comunicato – ha un duplice obiettivo. Da un lato creare una comunità aperta a tutti dove l’utilizzo di Facebook è capillarmente diffuso a cominciare dall’Italia; dall’altro condividere e raccontare l’attività di questo secolare Ufficio di Solidarietà». Questa iniziativa, inoltre, «intende favorire il dialogo con tutte quelle persone che hanno un intento comune, aiutare i più bisognosi e sostenere concretamente le opere di carità». Nel bollettino viene inoltre ribadito l’impegno dell’Obolo, che da secoli si impegna a sostenere piccoli e grandi progetti in tutto il mondo. Tra i progetti citati ci sono: l’ampliamento dell’Istituto “Filippo Smaldone” per bambini poveri e audiolesi di Kigali in Rwanda; l’assegnazione di dieci borse di studio per aiutare i giovani sfollati universitari del Kurdistan irakeno e l’apertura di una nuova scuola primaria per i bambini dalit in India. La nuova pagina Facebook servirà proprio a parlare e informare con approfondimenti e notizie circa queste e altre opere di carità.
La pagina in italiano sarà seguita nei prossimi mesi di settembre e ottobre dalle versioni in spagnolo e in inglese.
Come è noto, l’Obolo di san Pietro è, per la Chiesa, una forma di vivere la comunione con il Vescovo di Roma e consiste in un’offerta in denaro donato dai fede al Papa per essere poi distribuita a sostengo delle missioni della Chiesa e delle sue opere di carità. La colletta ha luogo in tutto il mondo e, in particolare, con le varie raccolte effettuate nella solennità dei Santi Pietro e Paolo il 29 giugno di ogni anno.
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