Domenica scorsa, Papa Francesco ha visitato la città di Trieste, dove ha incontrato le autorità locali e i fedeli, e ha celebrato la Messa domenicale. La visita del Papa è trascorsa con apparente normalità, grazie anche alla collaborazione dei cittadini e alla pronta reazione della polizia italiana.
La scorsa notte, il telegiornale italiano Tg1 ha trasmesso un reportage che ha sollevato la possibilità di un attacco terroristico contro Papa Francesco. Secondo Tg1 e l’Agenzia ANSA, la polizia ha trovato un’arma nascosta in una borsa apparentemente abbandonata alla vigilia della visita del Papa a Trieste. La borsa è stata trovata nella stazione ferroviaria della città durante un controllo di sicurezza. All’interno, gli agenti hanno scoperto una pistola, e sono in corso indagini per verificare se il ritrovamento sia collegato alla visita del Pontefice e per identificare il proprietario della borsa.
Una volta trovata la pistola nel carrello del bar della stazione, il pomeriggio prima della visita del Papa, è stato attivato un dispositivo di sicurezza che ha rafforzato il già rigoroso protocollo di protezione del Pontefice. È stato aumentato il numero di agenti delle forze dell’ordine presenti. I media italiani riportano che ci sono stati continui scambi di informazioni tra le forze di sicurezza italiane e la Gendarmeria Vaticana.
Il Presunto Terrorista di origine straniera
Tg1 ha annunciato in un reportage trasmesso ieri sera che, intorno alle quattro del pomeriggio di sabato scorso, un uomo con caratteristiche apparentemente mediorientali è entrato nel bar della stazione ferroviaria con un carrello. Dopo aver osservato l’ambiente, ha lasciato la sua valigia accanto a un tavolo e si è allontanato.
Gli agenti della polizia ferroviaria hanno successivamente trovato una pistola con caricatore e munizioni. All’interno della valigia c’erano anche scarpe e vestiti ancora con le etichette. Tg1 ha trasmesso le immagini di una telecamera di sorveglianza che mostra l’uomo entrare nel bar e lasciare il carrello.
Nel video, l’uomo sembra essere alto circa 1,75 metri, ha i capelli corti e indossa una maglietta con un tigre. Alle indagini, oltre alla polizia, partecipano anche membri dei servizi segreti e dell’antiterrorismo. Le indagini sono condotte con la massima riservatezza e, secondo Tg1, si estendono anche all’estero. Sono stati gli impiegati del bar a identificare il carrello abbandonato e ad avvertire la polizia ferroviaria.
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