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Argüello non tollererà che il governo spagnolo usi le vittime per accusare pubblicamente la Chiesa
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Argüello non tollererà che il governo spagnolo usi le vittime per accusare pubblicamente la Chiesa

Il presidente della Conferenza Episcopale Spagnola, monsignor Luis Argüello, è tornato ai microfoni della Cadena Cope per spiegare il piano di riparazione per le vittime di abusi approvato dalla Chiesa.

Il piano di riparazione della Chiesa

L’arcivescovo di Valladolid è stato intervistato da Carlos Herrera. Ha ribadito che “il piano mira ad aprire una porta per la riparazione integrale delle vittime di abusi il cui procedimento giudiziario si è concluso per prescrizione o per la morte del colpevole”. Argüello ha sottolineato che con questo piano si mette “la vittima al centro della riflessione cercando la verità e la giustizia”. Ha inoltre evidenziato la creazione di una commissione di giuristi, psicologi e psichiatri per valutare la riparazione integrale per queste vittime.

Luis Argüello ha insistito sul fatto che la riparazione è integrale, “includendo anche l’aspetto economico”. Ha confermato che alle vittime viene offerto “un accompagnamento e si chiede perdono come Istituzione”. Riguardo all’indennizzo, ha specificato che sarà “per il danno morale subito o per le spese sostenute per i trattamenti necessari”.

La posizione di Argüello contro il Governo spagnolo

Herrera ha poi chiesto se il governo stia cercando di fare politica con le vittime di abusi sessuali. Argüello ha risposto apertamente che “sembra di sì”. Ha inoltre deplorato che questa questione sia stata utilizzata “sia mediaticamente che politicamente”.

Argüello ha ricordato che nei giorni precedenti avevano incontrato il team del Mediatore. Avevano anche incontrato le associazioni delle vittime e simili. “Questa accusa di unilateralità da parte del Governo è in realtà un complimento perché se la Chiesa nelle diocesi e nelle congregazioni religiose non riconoscesse una sorta di obbligo morale per aprire questa porta alle vittime di abusi che hanno le vie giuridiche chiuse, se non avessimo preso questa decisione di nostra iniziativa, le vittime troverebbero le porte chiuse che noi vogliamo aprire dato che quelle giuridiche sono chiuse”, ha aggiunto il leader dell’episcopato spagnolo.

Un messaggio al Governo

Monsignor Argüello ha lanciato un messaggio chiaro a Bolaños: “il Governo della nazione deve preoccuparsi di tutte le vittime di abusi”. L’arcivescovo di Valladolid si è detto disposto a condividere la sua esperienza. Questo, se il governo deciderà di fare un piano che copra tutte le vittime.

Durante l’incontro con Bolaños, Argüello ha dichiarato che “se il Governo facesse qualcosa solo pensando alle vittime della Chiesa come una sorta di accusa pubblica, non saremmo d’accordo e non saremmo disposti a sederci allo stesso tavolo, e glielo ho fatto sapere anche per iscritto”.

Luis Argüello ha sottolineato la contraddizione del governo. A un certo punto il governo ci ha detto che non stavamo facendo nulla, e ora che proponiamo un piano di riparazione globale quando i canali legali sono stati chiusi, siamo accusati di essere unilaterali, ma io trasformo questo rimprovero in elogio”.

11 Luglio 2024

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