L’arcivescovo di Mosca, monsignor Paolo Pezzi, ha espresso il suo «profondo dolore» per la strage di ieri nella metropolitana di San Pietroburgo, dove un’esplosione ha provocato – secondo il bilancio attuale – la morte di 14 persone e il ferimento di molte decine. «Con profondo dolore – ha detto mons. Pezzi a nome di tutti i vescovi cattolici della Russia – ho appreso del terribile attentato terroristico di San Pietroburgo» che ha sconvolto il Paese. «Insieme a tutti i fedeli cattolici e credenti di altre confessioni e religioni, mi appello a Dio in fervente preghiera per la liberazione in Russia e in tutto il mondo dal male del terrorismo». L’arcivescovo ha chiesto a tutti i sacerdoti e fedeli dell’Arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca di pregare per le vittime, per la consolazione delle persone che hanno perso i propri cari nella strage, per la guarigione dei feriti e per tutti coloro che stanno lavorando per evitare il ripetersi di questa tragedia.
L’attentato, sembra ad opera di un kamikaze russo di origine kirghisa, legato ad ambienti siriani, ha sventrato un vagone della linea blu della metropolitana, mentre percorreva il tratto fra le stazioni Tekhnologicheskiy Institut e Sennaya Ploshchad.
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