Il 4 agosto, al termine dell’Angelus, Papa Francesco ha rivolto un appello in favore del popolo venezuelano, esortando tutte le parti a «cercare la verità, a esercitare la moderazione, a evitare ogni tipo di violenza e a risolvere i conflitti mediante il dialogo». Ha espresso inoltre la sua solidarietà con le vittime delle frane in India e ha salutato i parroci in occasione della festa di San Giovanni Maria Vianney.
Il Santo Padre ha manifestato la sua preoccupazione per la situazione in Venezuela a seguito delle recenti elezioni. Ha sottolineato l’importanza di evitare ogni forma di violenza e ha invitato a risolvere i conflitti attraverso il dialogo, considerando «il vero bene della popolazione al di sopra degli interessi di parte».
Preghiera per il popolo venezuelano
Papa Francesco ha elevato le sue preghiere per il popolo venezuelano, affidando il Paese all’intercessione di Nostra Signora di Coromoto e del Beato José Gregorio Hernández. «Invochiamo l’intercessione di Nostra Signora di Coromoto, tanto cara e venerata dai venezuelani, e del Beato José Gregorio Hernández, la cui figura ci unisce tutti», ha detto il Papa.
Inoltre, il Santo Padre ha espresso la sua solidarietà con le comunità dell’India, in particolare del Kerala, colpite gravemente dalle piogge torrenziali che hanno causato numerose frane, perdita di vite umane, sfollamenti di massa e ingenti danni. «Vi invito a unirvi alla mia preghiera per coloro che hanno perso la vita e per tutte le persone colpite da questa devastante calamità», ha dichiarato Papa Francesco.
Gratitudine e sostegno ai parroci del mondo
Nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Giovanni Maria Vianney, il santo curato d’Ars, Papa Francesco ha espresso il suo sostegno e la sua gratitudine ai parroci di tutto il mondo che esercitano il loro ministero sacerdotale «con dedizione e generosità». «Oggi, in memoria del Santo Curato d’Ars, in alcuni paesi si celebra la giornata del parroco. Esprimo il mio sostegno e anche la mia gratitudine a tutti quei parroci che, con dedizione e generosità, a volte in mezzo a molta sofferenza, si dedicano a Dio e al popolo. Pensiamo ai nostri parroci e diamo un grande applauso ai nostri parroci!», ha esclamato il Papa.
Saluti ai fedeli e ai pellegrini
Salutando i romani e i pellegrini giunti da Italia e da molti altri paesi al Vaticano per pregare la Madre di Dio, il Pontefice ha rivolto un saluto particolare a un gruppo della Repubblica Ceca, alla Compagnia di Sant’Orsola, ai fedeli di Chiusa Sclafani e Siderno, ai giovani di San Vito dei Normanni, ai giovani della parrocchia del Sacro Cuore di Padova e ai ciclisti di Sambuceto. Con gioia, il Papa ha salutato i partecipanti al I Festival della Gioventù Portoghese, che si celebra a Fatima.
«Cari giovani – ha detto il Papa – vedo che l’esperienza appassionante dell’anno scorso a Lisbona continua a portare frutti. Grazie a Dio! Prego per voi e, per favore, pregate per me nella Cappella delle Apparizioni».
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