Le cerimonie papali del Concistoro e della chiusura del Giubileo, in programma sabato 19 e domenica 20 novembre in Vaticano, saranno trasmesse con tecniche televisive all’avanguardia, che permetteranno un’alta definizione mai raggiunta prima.
In una conferenza stampa tenutasi oggi presso la Filmoteca Vaticana, la Segreteria per la Comunicazione e i partner tecnologici del progetto hanno illustrato i vari dettagli. Le produzioni saranno effettuate dal CTV e dal team audio di Radio Vaticana, con la collaborazione di alcune aziende leader internazionali del settore, come Eutelsat, Globecast e Sony.
“Succederà qualcosa di veramente innovativo – ha spiegato mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto per la Comunicazione – assisteremo alle prime cerimonie papali della storia in diretta televisiva Ultra Hd con aggiunta dell’High Dynamic Range (Hdr), parametro che consente il massimo livello qualitativo delle immagini attualmente a disposizione” Una configurazione d’avanguardia “per rendere la missione comunicativa della Chiesa al passo dei processi evolutivi in atto”. “Inoltre – ha proseguito Viganò – l’evento rappresenta il battesimo del nuovo gruppo di relazioni internazionali frutto del processo di accorpamento dei differenti media vaticani, che segue le produzioni in mondovisione: gruppo composto da personale qualificato della Radio Vaticana e del CTV che da ora potrà lavorare come una vera e propria divisione a servizio dei broadcaster internazionali”.
L’attuale diretto del Centro Televisivo Vaticano, Stefano D’Agostini, ha spiegato che alla base dell’infrastruttura tecnologica allestita per le due cerimonie, si trovano strumenti in grado di coinvolgere anche le persone più lontane grazie a immagini tv talmente dettagliate e ricche di colori che, combinate con televisori sempre più sofisticati, tendono a eguagliare la capacità di percezione dell’occhio umano, riuscendo a garantire una fruizione “sempre più coinvolgente delle immagino”.
Per le due cerimonie saranno presenti 12 telecamere, allestite nella basilica vaticana e in Piazza San Pietro e si cercherà di rendere cinematografico il momento della chiusura della Porta Santa: fino all’ultimo sarà visibile il volto del Pontefice nello spiraglio della Porta che si sta chiudendo”.
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