Mancano ancora diversi mesi al Sinodo della sinodalità (che si terrà a ottobre di quest’anno) e tutto lascia pensare che la grande rivoluzione che potrebbe uscirne sia l’approvazione del diaconato femminile.
Non molto tempo fa, un importante cardinale ha fatto notare a questo giornale che si tratta di qualcosa che potrebbe accadere, poiché si tratta di un dibattito non chiuso. “Giovanni Paolo II ha chiuso la questione dell’ordinazione sacerdotale delle donne, ma non ha detto nulla sul diaconato”, ha detto a InfoVaticana questo cardinale con incarichi di responsabilità.
La verità è che Roma sembra premere sull’acceleratore affinché questa idea prenda piede e non colga nessuno di sorpresa. In Vaticano c’è una certa ossessione nel “trovare” il giusto posto per le donne nella Chiesa. Se è vero che Francesco ha dichiarato in alcune occasioni di non poter cambiare l’insegnamento della Chiesa sull’ordinazione femminile, sarebbe più disposto a cercare una via di mezzo, che potrebbe essere l’accettazione del diaconato femminile.
Questa settimana, il Pontefice ha invitato due teologhe e un “vescovo” anglicano al Consiglio dei Cardinali per riflettere sul ruolo delle donne nella Chiesa. Alcuni dei partecipanti hanno parlato con i media e le loro dichiarazioni non fanno che confermare che Roma sta lavorando per esplorare questa strada.
Il Papa “molto favorevole al diaconato femminile”.
La teologa italiana Linda Pocher è stata una delle partecipanti all’incontro e ha assicurato che il Pontefice “è molto favorevole al diaconato femminile”, anche se precisa che al momento l’ordinazione di donne sacerdote non è sul tavolo.
“Non c’è alcuna riflessione sull’ordinazione sacerdotale delle donne nella Chiesa cattolica”, ha sottolineato Pocher. Parlando con Europa Press, ha precisato che “si è discusso anche del diaconato. Sappiamo già che il Papa è molto favorevole al diaconato femminile, ma è ancora qualcosa che stiamo cercando di capire come mettere in pratica”.
Ha anche detto che il Consiglio dei Cardinali – di cui Omella è membro – è stato “molto disponibile ad ascoltare”, anche se alcuni cardinali “sono stati più aperti” e altri “meno”, a seconda “anche della cultura”.
A condividere le sue impressioni sull’incontro con il Papa e i cardinali è stato anche il “vescovo” anglicano Jo Bailey Wells.
In un’intervista rilasciata a Vida Nueva, l’autrice ha raccontato che le è stato chiesto di venire a parlare dell’esperienza dell’ordinazione femminile nella Chiesa d’Inghilterra e nella Comunione anglicana. Il “vescovo” anglicano ha anche notato che i cardinali “sono stati accoglienti, attenti e direi anche curiosi”.
“So che c’è una volontà da parte di Papa Francesco di esplorare, di rischiare, di esercitare l’immaginazione in termini di possibilità di cambiamento”, rivela Bailey Wells.
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